Il cielo di Adriano Olivetti

Quando ho deciso di studiare il cielo di Adriano Olivetti, con l’idea di presentare un personaggio nato nel mese astrologico dell’Ariete, di lui conoscevo poche cose. Sapevo che la sua gloriosa impresa aveva costruito macchine da scrivere e i primi calcolatori, ed avevo un’idea alquanto vaga secondo cui Olivetti era stato una sorta di imprenditore illuminato che riservava condizioni di lavoro particolarmente favorevoli ai suoi dipendenti. Vedremo in questo articolo, assieme ad altre cose, come questi due elementi impressi così fortemente nella memoria collettiva emergano in maniera lampante dal suo tema natale.

Le due configurazioni principali

Vediamo che si tratta di una nascita notturna, il Sole è da poco tramontato e la Luna, calante, era all’ultimo quarto.

Una delle configurazioni celesti più potenti e precise che si stavano perfezionando in quei giorni era il quadrato tra VENERE e SATURNO, dove quest’ultimo si trovava nel suo domicilio in Capricorno e nel confine di Venere, mentre Venere era in esilio nell’Ariete, segno della caduta di Saturno.

La LUNA alla nascita di Olivetti si inseriva proprio in questa configurazione: era congiunta precisamente a Saturno e altrettanto precisamente quadrata a Venere, e stava appena iniziando a separarsi dai due pianeti per applicarsi invece al quadrato con il Sole.

A rendere più significativa la figura, Venere e Saturno governano entrambi, rispettivamente per domicilio e per esaltazione, il segno della Bilancia che stava sorgendo a est (l’Ascendente). Saturno è inoltre il signore della genitura, secondo i sistemi di computo della tradizione (ma se la gioca con Marte), mentre Venere è debole sia per segno, che per casa e fase eliaca.

Anche il Sole e Giove partecipano alla configurazione, ma in maniera meno puntuale (4°/5° di orbita): il primo è vicino a Venere, il secondo alla Luna e a Saturno.

Siamo in presenza quindi anche di una congiunzione GIOVE-SATURNO in Capricorno, attivata dal passaggio della Luna su di essa e dal quadrato con Venere (signora dell’ascendente) e con il Sole. La congiunzione e la figura di cui fa parte si posizionano in case cadenti III e VI, settori mercuriali. Ricordo che la tradizione astrologica ha da sempre attribuito un particolare significato storico alle congiunzioni tra Giove e Saturno, in cui ci siamo già imbattuti analizzando la natività di Victor Hugo. Rimando quindi il lettore a quell’articolo in cui potrà trovare una breve spiegazione sul senso di questa speciale configurazione (https://www.iraccontidelcielo.com/2024/02/26/victor-hugo-e-la-congiunzione-giove-saturno-del-1802/).

La seconda configurazione molto significativa che si forma nei giorni attorno alla nascita dell’imprenditore è il trigono SOLE-MARTE, in questo caso rafforzato anche dalla mutua ricezione dei due astri, che si trovano l’uno nel segno di domicilio dell’altro. A chiudere il grande triangolo, seppure con un angolo un po’ largo c’è il pianeta Urano. Questa figura cade nei segni di fuoco e nelle case di terra, configurate alla X.

Marte è molto forte nel tema trovandosi alto in casa X, in aspetto per declinazione ed equidistanza meridiana con la Luna, e ben collegato anche col signore dell’ascendente, che è Venere in Ariete (ricezione).

IN SINTESI, come elementi celesti più significativi del periodo e intercettati nella nascita di Adriano Olivetti abbiamo la congiunzione Giove-Saturno e il trigono Sole-Marte. Queste configurazioni sono particolarmente attivate nel cielo di nascita dell’imprenditore attraverso il passaggio della Luna e del governatore dell’ascendente, Venere.

Interpretazione delle figure

Triangolo di segni di fuoco in case di terra.

E’ particolarmente significativa la distribuzione dei pianeti nella sfera locale, cioè nelle case, e balzano subito all’occhio due fattori particolarmente attivati da questo punto di vista.

In questo cielo abbiamo la presenza di un grande trigono, una di quelle figure “complete” che assumono sempre un particolare valore. Qui i pianeti coinvolti sono la congiunzione Venere-Sole in Ariete-VI casa, Marte in Leone-X casa e Urano in Sagittario-II casa. Molto importante come abbiamo visto è il trigono Marte-Sole, i due signori dell’Ariete in mutua ricezione, con la partecipazione anche del governatore dell’ascendente, Venere. Urano poi chiude la figura dando il suo sostegno.

Vediamo attivata quindi la triplicità dei segni di Fuoco al completo, con tutta la sua regalità, la sua capacità di azione ed il suo idealismo. Ma vediamo anche che questo grande triangolo poggia sulle case II, VI e X, ovvero sulle case di Terra, settori di azione concreta che si configurano culminando con il Medio Cielo: l’emancipazione, la realizzazione, la vittoria. E’ un connubio ideale per un grande imprenditore: una fortissima volontà che può manifestarsi pienamente nel mondo materiale, produttivo e sociale.

Le case cadenti III e VI

Il secondo fattore particolarmente evidente è la forte occupazione di due case cadenti, la III e la VI, che ospitano le due congiunzioni principali del tema in aspetto di quadrato fra loro: Luna-Giove-Saturno (III) e Sole-Venere (VI). Le case cadenti sono quelle che seguono le cardinali: nel moto giornaliero della sfera celeste i pianeti raggiungono gli apici della loro efficacia operativa nei quattro angoli (Asc, Mc, Dsc, Ic) e poi “cadono” perdendo potenza, ovvero di solito manifestandola su un piano intreriorizzato, più spirituale o intellettuale.

E’ interessate questa configurazione perché sappiamo che Olivetti, oltre che un imprenditore, fu anche un intellettuale, scrisse molto sulle tematiche sociali ed economiche impegnandosi persino politicamente. E’ molto significativo anche che fu proprio la macchina da scrivere il prodotto simbolo in cui si concretizzarono e materializzarono le sue idee e le sue forze d’azione: un perfetto simbolo della “cadente” casa III (comunicazione, scrittura), settore in cui si colloca la grande congiunzione Giove-Saturno sottolineata dal passaggio della Luna.

La casa VI, che indica tipicamente i sottoposti, ospitando Sole e Venere è invece molto ben manifestata dalla generosità e dall’attenzione che Olivetti riservò sempre ai dipendenti della sua azienda.

Il ruolo di Mercurio

In questo quadro un’ultima considerazione merita il pianeta Mercurio con i suoi aspetti. Questo pianeta, non si configura ai punti fondamentali del tema menzionati finora, e si trova per giunta in una condizione un po’ problematica a prima vista, essendo nel segno del suo esilio zodiacale ed in aspetto disarmonico con un pianeta lento.

Bisogna considerare però che il quadrato che Mercurio fa con Nettuno si forma mentre i due pianeti si trovano l’uno nel domicilio dell’altro: Mercurio è nel nettuniano segno dei Pesci, Nettuno invece è nei mercuriali Gemelli, un’altra mutua ricezione quindi. Questa condizione celeste rende più affini i due astri in aspetto, addolcendo anche il raggio teoricamente difficile che li lega.

Questo elemento celeste sembra rivelare un nuovo aspetto nella personalità di Adriano Olivetti, che per altri versi è molto strutturata e quadrata. Sappiamo che Mercurio in un cielo di nascita sta ad indicare soprattutto il pensiero e la parola del soggetto, le tendenze della sua mente razionale e il modo di comunicare. Qui la forte connotazione nettuniana che gli viene sia dal segno che occupa che dall’aspetto con Nettuno indica un elemento di sensibilità superiore, di visionarietà se vogliamo, di probabile interesse per tematiche psicologiche e spirituali, e può segnalare anche momenti di particolare intuizione nonché ispirazione artistica.

Questi elementi sono favoriti anche dalla posizione che i due pianeti occupano nelle case: Mercurio sta in V, un settore di creatività ed esuberanza vitale, mentre Nettuno è appena passato dalla IX alla VIII (e se l’orario di nascita riportato all’anagrafe fosse arrotondato di qualche minuto, si troverebbe praticamente sulla cuspide tra queste due case), una zona del cielo molto affine alla natura dell’astro perché legata alla dimensione profonda della psiche, al mistero, all’esoterismo (VIII) e anche alla spiritualità, alla filosofia, ad uno sguardo ampio sul mondo (IX). Nel complesso si può vedere in questa configurazione quell’elemento di creatività e di ispirazione particolare che ha sempre contraddistinto l’opera di questo grande imprenditore e personaggio.

La prossima puntata

Dopo aver dato uno sguardo con questo articolo al cielo di Adriano Olivetti, almeno nei suoi aspetti fondamentali, in un secondo episodio sempre dedicato al grande imprenditore affronteremo l’affascinante argomento delle stelle fisse. Vedremo quali stelle erano più attive nel momento in cui nacque Olivetti, sia per posizione nella sfera locale che per configurazione e fase eliaca.

Infine faremo qualche considerazione sulle posizioni celesti che troviamo al momento dell’improvvisa scomparsa di Olivetti, che presenta anche alcuni aspetti misteriosi o sospetti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto