Questo breve articolo è una piccola monografia dedicata alla stella fissa Arturo con particolare riguardo alle sue caratteristiche astrologiche. Troverete però al suo interno anche molte altre informazioni di tipo storico e culturale, e infine ci sarà spazio anche per scoprire il cielo di nascita di un personaggio in cui la stella Arturo ebbe un ruolo importante.
Alcune informazioni generali su Arturo (etimologia, mito, storia)
Arcturus/Arturo (α Bootis) è la stella più brillante della costellazione di Bootes, il bifolco celeste, immagine appartenente al cielo settentrionale che si può osservare alta sopra la costellazione della Vergine.
Nelle stelle di Bootes, che disegnano nel cielo una forma che ricorda un po’ quella di un aquilone, è stata riconosciuta un’immagine umana, spesso associata al mondo agricolo. Arturo si trova nella parte bassa della figura e ne rappresenta secondo Tolomeo le cosce, mentre in altre rappresentazioni sembra far parte più della zona del ventre che delle gambe.
Per la sua etimologia il nome di questa stella la collega alla vicina costellazione del Grande Carro/Orsa Maggiore, in quanto Arturo può essere ricondotto al significato di “guardiano dell’orsa” (ἄρκτος οῦρος) o addirittura “coda dell’orsa” (ἄρκτος οὐρά). Le due costellazioni infatti risultano collegate da una storia narrata da Ovidio (Metamorfosi, II, 401-531) e risalente forse a Eratostene in cui Arturo sarebbe Arcade, frutto della passione di Giove per la ninfa Callisto. Quest’ultima fu trasformata in un’orsa da Giunone, arrabbiata per il tradimento del consorte ed ingelosita, ma un giorno l’orsa-Callisto s’imbatté nei boschi in suo figlio Arcade che si divertiva nella caccia. Madre e figlio vennero trasformati in costellazioni grazie all’intervento di Giove, che evitò così che Arcade uccidesse nella caccia sua madre trasformata in orsa.
Oltre a essere la più brillante della sua costellazione, con la sua magnitudine vicina a 0 Arturo è anche una delle stelle più brillanti dell’intera volta celeste, superata soltanto da Sirio, Canopo e Rigil Kentaurus. Per questo motivo questa stella dalla luce rosso-oro fu sempre attentamente osservata dagli antichi astronomi-astrologi, che videro in essa una natura attiva e tumultuosa. Dal punto di vista meteorologico il suo sorgere, ovvero il suo ricomparire nel cielo del mattino dopo il periodo di invisibilità dovuto alla vicinanza del Sole (Levata Eliaca), annunciava tempesta e grandine già secondo Plinio il Vecchio (II,39).
Il suo levarsi invece al calar della sera in Esiodo (Opere, 564-570) è messo in relazione col giungere della primavera e la comparsa delle rondini.
Natura astrologica di Arturo nel cielo individuale
La posizione di Arturo, dislocata molto a nord rispetto all’Eclittica e alla fascia zodiacale, la rende irraggiungibile per tutti i pianeti. Ciò non toglie che essi possano configurarsi con questa stella indirettamente attraverso parans, congiunzioni per grado zodiacale o distanza oraria, e paralleli/controparalleli di declinazione.
Riportata allo zodiaco tramite le sue coordinate eclittiche Arturo si trova oggi in corrispondenza del terzo decano del segno della Bilancia.
In base al sistema di affinità planetarie utilizzato nell’antichità per descrivere il tipo di azione delle diverse stelle, ad Arturo furono associati da Tolomeo Giove e Marte uniti, al contrario delle restanti stelle di Bootes che avrebbero una natura assimilabile invece a Mercurio e Saturno.
La sua grande luminosità inoltre suggerì sempre un potenziale di notorietà e successo in coloro nel cui cielo di nascita questa stella fosse in particolare rilievo. Ciò può avvenire ad esempio quando Arturo si trovi in un angolo importante come l’Ascendente o il Medio Cielo e risulti anche configurata con i luminari o con un pianeta particolarmente rilevante all’interno del tema. Questo è specialmente valido se, oltre a quanto detto, nei giorni della nascita del soggetto la stella sta compiendo una delle sue fasi eliache.
L’Anonimo del 379, nei suoi giudizi sugli effetti delle stelle brillanti all’interno delle natività individuali, avvicina Arturo a Regulus, Antares e Altair, e associa questi astri all’azione, a figure schiette e virili quali condottieri e lottatori, a personaggi vittoriosi capaci di portare a termine i propri propositi. Sono menzionati anche gli amanti della caccia e i proprietari di cavalli e “quadrupedi”. A proposito di queste stelle viene nominata anche la ricchezza, tuttavia l’Anonimo riporta che generalmente questi astri non garantiscono una morte serena.
Altri autori, come Firmico Materno, mettono in relazione Arturo con figure quali custodi di segreti, di ricchezze, ed anche di luoghi o edifici pubblici.
Dati astrologici fondamentali
Ecco qui di seguito i dati più importanti ai fini astrologici della stella Arturo. Come vedrete alcuni di essi dipendono anche dalla latitudine del luogo d’osservazione e per questo motivo, ove necessario, troverete nominate alcune località italiane da usare come riferimento geografico per approssimare il dato con sufficiente precisione.
Longitudine: 24°34’ Bilancia
Latitudine: +30°43’
Declinazione: +19°03’
Culminazione al MC: 6°35’ Scorpione per tutte le località
Sorgere all’ASC:
- Bolzano 9°30’ Bilancia
- Roma 12°40’ Bilancia
- Siracusa 15°30’ Bilancia
Calendario delle fasi eliache
per Milano:
- 29/03 levata acronica
- 12/06 tramonto acronico
- 03/10 sorgere cosmico
- 15/10 levata eliaca
- 25/11 tramonto eliaco
- 13/12 tramonto cosmico
per Palermo:
- 03/04 levata acronica
- 31/05 tramonto acronico
- 08/10 sorgere cosmico
- 19/10 levata eliaca
- 16/11 tramonto eliaco
- 02/12 tramonto cosmico
Legenda:
Levata e tramonto eliaci: prima apparizione della stella all’orizzonte orientale poco prima dell’alba, e ultima apparizione all’orizzonte occidentale poco dopo il tramonto.
Sorgere e tramonto cosmico: la stella (invisibile) si trova sull’orizzonte a sorgere e tramontare contemporaneamente al Sole (stella e Sole all’ASC oppure al DSC).
Levata e tramonto acronico: la stella (invisibile) si trova sulla linea dell’orizzonte contemporaneamente al Sole ma in posizione opposta (stella all’ASC mentre Sole al DSC e viceversa).
Per saperne di più sulle fasi vi rimando a questo mio articolo: https://segnozodiacale.blog/fasi-lunari-planetarie-e-stellari/
Arturo e Gian Maria Volonté
Un personaggio nel cui cielo di nascita la stella fissa Arturo risulta molto in evidenza fu l’attore italiano Gian Maria Volonté.
Nei giorni della sua nascita Arturo non stava compiendo particolari fasi eliache tuttavia verso le 18:00 del 9 aprile 1933 stava esattamente sorgendo all’orizzonte di Milano mentre Gian Maria Volonté veniva al mondo. A dare ulteriore enfasi alla stella è la Luna, che trovandosi anch’essa in quel momento a sorgere all’Ascendente forma con la brillante di Bootes un potente paran o, se preferite, una congiunzione per distanza oraria.
Senz’altro Arturo, unitamente a Sirio che culminava al Medio Cielo, favorì con la sua forza e luminosità l’incredibile ascesa e carriera del bravissimo attore. Le condizioni di partenza non furono infatti favorevoli per Volonté, in quanto era figlio di un militare fascista che dopo la guerra finì in carcere e morì abbastanza precocemente. La famiglia si ritrovò così in una difficile situazione e Gian Maria fu costretto ad abbandonare gli studi da giovanissimo per aiutare la madre e l’economia famigliare. Contemporaneamente iniziò a frequentare l’ambiente teatrale distinguendosi prestissimo nella recitazione. La massima popolarità la ebbe molti anni dopo con lo spaghetti western “Per un pugno di dollari”, dell’allora sconosciuto Sergio Leone, ma già prima di ciò ebbe enorme successo nel mondo teatrale. Fu probabilmente il più grande attore del suo tempo in Italia, e a parte l’esperienza con S. Leone ebbe quasi sempre ruoli in pellicole di alto spessore civile e politico (cfr https://it.wikipedia.org/wiki/Gian_Maria_Volont%C3%A9).
Per quanto riguarda le simbologie più specifiche di Arturo (come il collegamento con la natura e il mondo agricolo, con gli animali e la caccia, ma anche l tema del “custodire”) esse sembrano rimanere piuttosto in ombra nella vita di Volonté, probabilmente perché il suo cielo, come vedremo, lo orientò decisamente verso altro.
Come si vede in questi grafici elaborati dal software online Astrodienst, nel suo cielo entrambi i luminari sono in buona posizione in case angolari ed individuano l’asse Ariete-Bilancia, case I-VII. Possiamo perciò immaginare che un tema fondamentale della vita del nostro personaggio sia stato quello di mediare tra la necessità di autoaffermazione personale e quella dell’imprescindibile rapporto con l’altro. In particolare è sottolineato il segno della Bilancia, sede dell’Ascendente e della Luna di Volonté. E ciò è richiamato anche dalla bilancina casa VII, che ospita il Sole e il governatore dell’Ascendente (Venere). A ciò possiamo collegare un particolare fascino ed ottime capacità relazionali, nonché gusto e doti artistiche.
Anche i pianeti dominanti della natività dell’attore (secondo il computo tradizionale) sono quelli della Bilancia, ovvero Venere e Saturno, che in questo segno trovano rispettivamente domicilio ed esaltazione. Entrambi infatti sono ben configurati con i luminari e si trovano in case efficaci. Portano quindi estro e misura, eleganza e serietà, affettività controllata. È interessante anche osservare, trattandosi del cielo di un attore, la posizione di Saturno sulla cuspide della casa V: il fatto che sia una dominante planetaria unitamente alla sua buona situazione celeste, probabilmente ha fatto sì che l’austero pianeta non limitasse la creatività e la carriera artistica del nostro soggetto. Potremmo leggere questa configurazione probabilmente come grande rigore e impegno riversato nella sua attività di attore, inoltre Saturno sembra anche aver dato un po’ il colore a molti dei personaggi che Volonté ha impersonato nella sua carriera.
L’interesse per tematiche sociali e politiche poi è ben descritto soprattutto dalla congiunzione di Marte e Nettuno nella casa XI, che possiamo leggere come energie spese (Marte) e un grande idealismo (Nettuno) concentrati nella dimensione del collettivo, del futuro, della progettualità. Restando in tema potremmo aggiungere anche la posizione di Saturno in Acquario, segno che per molti versi porta qualità affini alle tematiche tipiche della XI casa, e Saturno come abbiamo visto è una delle dominanti planetarie di Gian Maria Volonté.
Infine vorrei citare la forza in questo tema del pianeta Plutone in casa angolare (X) e configurato in maniera molto precisa con il Sole, indice di una profonda e potente spinta verso la realizzazione personale e sociale, da mettere in relazione probabilmente anche con il problematico ruolo che ebbe la figura paterna nella vita di Volonté.