Vi presento con questo breve articolo un esercizio astrologico condotto sulle recentissime elezioni USA 2024, che si sono svolte il 5 novembre. In particolare ciò che farò nelle prossime righe sarà osservare il cielo presente al momento dell’apertura dei seggi visto dalla capitale americana, per verificare quanto fosse attinente o rivelatore rispetto all’esito delle consultazioni elettorali.
Le previsioni degli astrologi
Queste elezioni, che hanno visto scontrarsi Donald Trump e Kamala Harris hanno tratto in inganno molti astrologi, che nella maggior parte dei casi si sono sbilanciati nelle loro previsioni a favore della Harris. Tali responsi sono stati formulati in genere prima che si conoscesse il momento preciso di inizio delle elezioni, ed erano basati soprattutto sull’analisi dei transiti planetari attivi nei temi natali dei due contendenti alla carica di nuovo presidente degli Stati Uniti, ed in certi casi anche sul tema di fondazione della nazione americana e su carte orarie.
Come potete vedere le carte dei due candidati presentano diverse affinità:
- l’asse ASC-DSC di Kamala cade abbastanza precisamente sui gradi in cui Trump ha Sole e Luna
- entrambi sono nati durante una fase di Plenilunio
- i Nodi lunari sono sull’asse ASC-DSC di Kamala, e sull’asse Sole-Luna di Trump (eclisse di Luna)
- Marte è in Leone nel cielo di entrambi, e a distanza di pochi gradi
Ne consegue che in molti casi anche i pianeti di transito su questi punti (soprattutto Giove, Saturno e Urano) vadano a operare sulle astralità dei due rivali i modo simile. La differenza principale riguarda le case in cui e da cui il transito si esplica: nel caso di Trump Giove e Urano si muovono in casa X, mentre Saturno è in VII; per la Harris invece in X c’è Saturno, mentre Giove e Urano operano nella XII.
Nella natività di Kamala si può notare inoltre che Plutone in questi anni sta interessando in modo difficile (per quadratura) i due luminari, mentre nel cielo di Trump questo pianeta non tocca punti sensibili.
Anche se con il senno di poi risulta forse evidente che tra i due è Kamala ad avere il cielo più “ostile” in questo periodo, tale disamina rimane complessa e non netta nel suggerire un responso, pertanto pochi si aspettavano un risultato così chiaro a favore di Donald Trump. Potremmo anche pensare che nonostante la vittoria, per il nuovo presidente la strada non sarà semplice e i mesi che verranno saranno particolarmente caldi e imprevedibili, così come si è già visto nei mesi scorsi (cfr. https://www.iraccontidelcielo.com/2024/07/15/donald-trump-e-caput-medusae/).
Qualunque cosa succeda in seguito, Trump queste elezioni però le ha vinte e perciò utilizziamo la carta di evento delle presidenziali USA 2024 come un caso di studio.
Il cielo delle elezioni USA 2024
A Washington DC sembra che i seggi siano stati aperti alle ore 7:00, ovvero qualche minuto dopo il sorgere del Sole, anche se si trova pure l’indicazione alternativa secondo cui in tutta la costa Est le votazioni sarebbero cominciate alle 6:00. In entrambi i casi all’Ascendente troviamo il Sole nello Scorpione, segno governato da Marte. Dal punto di vista degli eventi collettivi l’Ascendente è un simbolo legato al popolo di una nazione.
Il pianeta Marte ha appena fatto il suo ingresso nel Leone, ponendosi così nel domicilio del Sole: in questo modo Marte e Sole si scambiano il domicilio instaurando così un supporto reciproco che rafforza entrambi. Tale configurazione è detta mutua ricezione, o più precisamente commutatio dal momento che i due pianeti non si trovano anche in aspetto reciproco.
Come se non bastasse è anche un martedì e l’ora planetaria è proprio quella di Marte se è effettivamente corretto l’orario delle 7:00. Il clima “marziale” sembra essere confermato anche dal fatto che ci troviamo nei giorni in cui a compiere le proprie fasi con il Sole sono soprattutto stelle fisse della natura di Marte, tra cui spicca Antares, il cuore dello Scorpione.
Come signore dell’Ascendente Marte assume anche il significato di elettorato, mentre il Sole governando il Medio Cielo diventa un significatore di trionfo, autorità e governo. La stretta relazione tra i due pianeti sembrerebbe indicare la sintonia tra il sentimento del popolo e il vincitore di turno.
L’altro significatore caratteristico del popolo-elettorato è tradizionalmente la Luna, perciò è importante osservare cosa stesse facendo al momento dell’apertura dei seggi. La Luna si trovava in II casa negli ultimissimi gradi del Sagittario: stava sciogliendo ormai la sua opposizione con Giove e, soprattutto, si separava come ultimo aspetto dalla congiunzione con Venere tra i pianeti tradizionali. Considerando invece i pianeti trans-saturniani si stava separando dal quadrato ancora strettissimo con Nettuno. Prima di uscire dal Sagittario e passare nel nuovo segno inoltre la Luna non forma alcun aspetto applicativo (nemmeno per declinazione): corre a vuoto come si suol dire.
I significatori di Trump e Kamala nella carta
A questo punto ciò che resta da fare è stabilire quali siano i significatori dei due candidati, ovvero associare correttamente ai due contendenti i pianeti che meglio li rappresentino.
In generale sappiamo che la Luna, Venere e Mercurio sono pianeti che esprimono soprattutto tendenze politiche di centro-sinistra, ovvero egualitarie, ecologiste etc. Le correnti conservatrici invece sono senz’altro più affini ai pianeti Giove e Saturno, che esprimono caratteri di maturità, stabilità, status-quo. Giove in particolare si può assimilare meglio ai moderati o a partiti con ispirazione religiosa, Saturno può invece rappresentare forze reazionarie ed autoritarie. Marte infine si presta bene a incarnare soprattutto le correnti in certo modo estremiste e di rottura o protesta.
Non è difficile giungere alla conclusione che Kamala Harris sia meglio rappresentata da Venere e/o dalla Luna, ovvero dai pianeti femminili ed indicanti visioni progressiste. Per Trump invece, data la sua aggressività, baldanza e per le sue proposte radicali sembra molto calzante Marte. La sua figura alta, la capigliatura e il sorriso smaglianti potrebbero poi far pensare anche al Sole. Entrambi sono inoltre pianeti maschili.
Possiamo anche aggiungere che, coerentemente con quanto detto, nel cielo di nascita di Donald Trump sia Marte che il Sole hanno un ruolo di primo piano in quanto il primo è congiunto al suo Ascendente in Leone, mentre il secondo ne è il governatore. E i due pianeti lì sono pure in aspetto reciproco di sestile.
Se cerchiamo conferma dell’associazione proposta per la Harris nel suo tema natale la situazione è invece meno chiara. I pianeti in maggiore evidenza infatti (Saturno, Mercurio e Marte) poco si prestano a rappresentarla nel cielo di queste elezioni e perciò non ci sono di aiuto.
Se ad ogni modo siamo d’accordo con queste associazioni candidato-pianeta, o anche solo con quelle per Trump, la carta astrologica dell’apertura dei seggi risulta particolarmente parlante perché come abbiamo visto Marte e Sole in mutua ricezione la fanno da padrone. Al contrario sia la Luna che Venere non sono in alcun modo messe in evidenza.
Anche se a Kamala attribuissimo nello specifico solo Venere, vediamo che la Luna/elettorato si sta separando dalla congiunzione con essa, e sta tra l’altro per entrare nel Capricorno – segno dell’esaltazione di Marte/Trump.
In conclusione possiamo dire che il cielo al momento dell’apertura dei seggi era senz’altro più propizio per un candidato dalla personalità mascolina e aggressiva, sbruffona, carismatica e radicale come senz’altro è Donald Trump.
Suggerimenti di lettura
Per chi vuole approfondire il tema dell’interpretazione di carte astrologiche relative a elezioni e referendum segnalo gli articoli dedicati all’argomento contenuti nel testo Nuovi saggi di astrologia (2016) di G. Albano, astrologo di grande esperienza in fatto di astrologia elettiva ed oraria.
Sullo stesso argomento vi rimando anche a questo articolo sempre di G. Albano https://www.astrologiaprevisionale.net/come-prevedere-il-risultato-delle-elezioni.