Questo articolo è dedicato all’analisi astrologica del cielo di nascita di Elon Musk, figura di spicco nel panorama mondiale degli ultimi anni, tornato ancor più alla ribalta recentemente per il suo sostegno a Donald Trump alle ultime presidenziali americane. Nelle righe che seguono perciò vedremo le configurazioni salienti del suo tema natale, il suo pianeta dominante e il ruolo delle stelle fisse. In un prossimo articolo invece torneremo su Elon Musk per fare ancora una volta qualche riflessione sulla questione dell’inversione dei segni zodiacali per i soggetti nati nei paesi a sud dell’equatore.
Iniziamo col dire che l’orario di nascita di Elon Musk, non provenendo da un certificato di nascita, va preso con qualche riserva. Tuttavia non si tratta della semplice congettura o proposta di qualche astrologo che abbia tentato una rettifica, bensì ci viene da una recente biografia dedicata all’imprenditore.
Un primo sguardo a questo cielo di nascita in ogni caso sembra suggerire la plausibilità di tale orario e perciò ho deciso di utilizzarlo per fare alcune considerazioni astrologiche. Ad ogni modo lo scopo principale di queste righe non è tanto scoprire la psicologia e i segreti di Musk attraverso l’interpretazione del suo tema natale, quanto piuttosto di mostrare l’importanza che possono rivestire per l’interpretazione astrologica alcuni elementi spesso trascurati come le fasi eliache e le stelle fisse.
Una brevissima biografia
Prima di addentrarci nel Tema natale di Elon Musk diamo un’occhiata ai fatti più noti riguardanti il visionario imprenditore sudafricano. Ecco quindi una telegrafica biografia basata soprattutto su quanto riportato da Wikipedia e da qualche articolo giornalistico.
- Musk nasce a Pretoria, in Sudafrica il 28 giugno 1971 verso le 7:30. La Madre è un’ex modella e dietista, il padre un ingegnere elettromeccanico, pilota, ex co-proprietario di una miniera di smeraldi. Dopo il divorzio dei genitori (1980) vive col padre in Sudafrica.
- Da bambino è vittima di bullismo ed un grande lettore. Impara da autodidatta a programmare e a 12 anni vende per 500 dollari il codice di un videogioco da lui creato.
- A 19 anni si trasferisce in Canada e due anni più tardi (1992) negli USA dove studia prima economia e poi fisica.
- Nel 1995 fonda col fratello un’azienda di software, che nel 1999 viene acquisita dalla Compaq. Con la sua quota Musk ne ricava 22 milioni di dollari. In seguito a ciò diviene, sempre nel 1999, cofondatore di un’azienda di servizi finanziari e pagamenti online che, in seguito alla fusione con un’altra azienda darà origine a Paypal.
- Nel 2002 fonda la SpaceX, azienda con l’obiettivo di rendere possibile il trasporto interplanetario di massa.
- Nel 2004 entra a far parte della multinazionale Tesla.
- Risale al 2013 il progetto di trasporto ad alta velocità Hypeloop.
- Nel 2015 nasce OpenAI, intelligenza artificiale “amichevole e benefica”.
- Nel 2016 co-fonda Neuralink, azienda con l’obiettivo di integrare l’intelligenza artificiale con il cervello umano (il primo impianto di un chip su un essere umano risalirebbe al 24 gennaio 2024).
- Il 2016 è anche l’anno della fondazione di The Boring Company, azienda di infrastrutture che si occupa di realizzare tunnel sotterranei.
- Nel 2022 è diventato prima azionista di maggioranza di Twitter, per poi acquisirne la proprietà il 28 ottobre.
- Nel 2023 debutta con xAI, società dedicata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa.
Dal punto di vista delle idee politiche è ambientalista e fortemente sostenitore dell’esigenza di passare alla tecnologia green per combattere il cambiamento climatico. Dal punto di vista economico e dei diritti invece è più allineato con la corrente repubblicana sostenendo idee libertarie, contro l’eccessiva tassazione dell’impresa e della ricchezza, e contro l’eccessiva regolamentazione e burocratizzazione. Sostiene anche la massima libertà di parola e di espressione ed avversa l’ideologia wooke. Ha finanziato entrambi i partiti americani.
Durante gli anni della pandemia ha preso posizioni critiche nei confronti dei provvedimenti di restrizione della libera circolazione dei cittadini, ha espresso dubbi sulla reale gravità e portata della situazione sanitaria, e in generale sulla sua gestione.
È stato sposato 2 volte ed ha 11 figli, cui ha dato a volte nomi avveneristici e improbabili che ricordano quelli dei personaggi di Star Wars.
Elementi chiave del Tema Natale: Sole e Ascendente
Poiché il soggetto è nato poco dopo l’alba, il Cancro risulta anche il suo Ascendente oltre che il suo segno solare.
La casa occupata dal Sole è la XII, tuttavia il luminare occupa la cosiddetta zona Gauquelin, che si estende dopo la cuspide della I e X casa ben al di là dei “5° morti” della tradizione. Un pianeta in questa zona risulta particolarmente potente pur operando nell’ambito di significato della XII e non della I casa. Il Sole in zona Gauquelin è senz’altro una buona premessa per il successo, il carisma e la leadership.
Il campo XII è un settore considerato difficile, legato alle prove esistenziali, all’isolamento, alle calunnie, ai nemici segreti e ai complotti, tuttavia è anche un elemento che proietta oltre i confini dell’ordinario, verso l’ispirazione artistica e mistica, o anche verso la genialità. Proprio sulla cuspide di questa casa troviamo tra l’altro Venere: se da un lato ciò può segnalare alcune difficoltà in ambito sentimentale, tuttavia dall’altro contribuisce a beneficare questo settore, ad addolcirne le asperità e privilegiarne gli aspetti migliori.
Il segno solare e l’Ascendente supportano in particolare quei significati della XII casa che riguardano la vita interiore, la sensibilità e l’intuizione, l’ispirazione. Il Cancro inoltre, a causa della sua connessione con il concetto di memoria, è stato messo in relazione (in particolare da C. Discepolo) all’informatica e al computer, il che pare anche in questo caso particolarmente calzante.
Notevole è anche la posizione di Urano, simbolo secondo l’astrologia moderna dell’innovazione tecnologica, della rottura degli schemi, della radicalità ed originalità, che qui si trova assieme a Plutone nel settore III, quello legato agli studi, ai mezzi di comunicazione e di trasporto (ed anche ai fratelli). Da questa posizione forma aspetti dinamici a pianeti importanti come Sole e Mercurio, che rappresentano la sfera razionale ed intellettuale. Certamente questa configurazione ha dato una grossa spinta a Musk e ha contribuito ad indirizzare i suoi interessi ed i suoi sforzi.
La Luna
Passando alla Luna – che qui è importante sia in se stessa perché ci parla della dimensione emotiva ed immaginativa, dei sogni e dei desideri, sia perché nel cielo di Musk è il pianeta che governa l’ASC – la troviamo in Vergine, segno mercuriale, in II casa. Questa posizione a un primo sguardo non parrebbe conferire grande rilievo al luminare notturno, che in più forma il vertice di un quadrato a T con l’opposizione che vede scontrarsi Nettuno e Giove da un lato e Saturno dall’altra. Per fortuna però questo aspetto è poco preciso ed è anche compensato dal sestile con Sole e Mercurio.
Osservando meglio vediamo che l’aspetto con Mercurio è particolarmente importante perché instaura una mutua ricezione molto favorevole tra il governatore dell’ASC e il pianeta dell’intelletto e della parola, il quale si trova nel segno della Luna e congiunto all’ASC.
La Luna, a causa delle sue note fasi, è indice normalmente di mutevolezza nel settore in cui si viene a trovare, che in questo caso è il II, quello legato al tema delle risorse materiali. La vita economica di Elon Musk in effetti ha avuto anche dei bassi: nel 2022 ha perso in pochi mesi circa 100 miliardi di dollari (più o meno un terzo del suo patrimonio), tuttavia con gli oltre 200 miliardi che gli rimanevano in tasca non deve aver patito la miseria. Non parrebbe quindi una forzatura ritenere che la mutua ricezione con un pianeta che, come vedremo tra poco, è davvero eccezionale (ed anche la presenza contemporanea nella II casa della Parte di Fortuna) abbiano dato la massima forza soprattutto alla fase crescente della Luna dell’imprenditore, che ad oggi è l’uomo più ricco del pianeta.
Tensioni sull’asse V-XI
Prima di passare alla dominante planetaria voglio citare ancora una configurazione molto evidente ma di più difficile interpretazione senza conoscere da vicino il soggetto. Si tratta dell’opposizione che coinvolge Nettuno-Giove da un lato e Saturno dall’altro, tra le case V e XI. Parlando in generale una tensione coinvolgente questo asse di case indica un qualche conflitto tra l’esuberanza personale da una parte e il lavoro di squadra dall’altra, tra la creatività e i progetti a lungo termine, tra l’amore/eros e gli impegni in organizzazioni e gruppi d’elite.
La casa 5 ha significato inoltre sui figli, e la presenza di Nettuno (e Giove) con l’opposizione perfetta di Saturno fa pensare a importanti problematiche a questo riguardo: sappiamo che il primo figlio di Musk è morto a soli 10 mesi (per “sindrome della morte infantile”…), ma in seguito ne ha avuti ben 11 da tre diverse relazioni, alcuni dei quali nati con l’utilizzo della fecondazione in vitro e con la maternità surrogata. Sono anche noti i problemi in particolare con uno i essi (Xavier/Jenna) che ha dichiarato di non voler avere più nulla a che fare col padre, di voler prendere il cognome della madre e di essere transgender.
La dominante planetaria: Mercurio
Senza alcun dubbio è Mercurio però il vero protagonista di questa carta astrologica, trovandosi preciso al grado sull’Ascendente. Si tratta della dominante planetaria, o Signore della Genitura di Elon Musk. Come ho già scritto nel paragrafo dedicato alla Luna, Mercurio è il significatore planetario del pensiero, della parola e della mobilità, perciò ha che fare con tutto ciò che è intelligenza, informatica, comunicazione e mezzi di trasporto: esattamente gli ambiti imprenditoriali ai quali Musk si è dedicato e che lo hanno reso famoso (Intelligenza Artificiale, Neuralink, Tesla, Starlink, Twitter/X…).
Osservando più da vicino il pianeta governatore dell’intera carta, vediamo che Mercurio alla nascita del visionario imprenditore è a pochi giorni dalla sua Levata Eliaca Vespertina. Ciò significa che dopo essersi congiunto al Sole (congiunzione superiore) il pianeta è divenuto occidentale e, allontanandosi sempre più dal luminare del giorno, sta per uscire dai suoi raggi per tornare a brillare dopo il tramonto come stella della sera. Tali momenti di passaggio tra il visibile e l’invisibile sono sempre stati reputati significativi dagli antichi, e perciò non ci stupiamo di constatarne la presenza in temi natali come quello di Elon Musk o di Julian Assange, del quale mi sono già occupato (https://www.iraccontidelcielo.com/2024/09/16/cielo-di-nascita-di-assange/). Inoltre il fatto di essere occidentale rispetto al Sole, ovvero di levarsi dopo il luminare, secondo la tradizione rende Mercurio predisposto a rivolgersi all’esterno, ad applicarsi alle realtà concrete piuttosto che privilegiare la dimensione speculativa e teorica. Siamo di fronte dunque ad un’intelligenza da inventore, ingegnere o artigiano.
La mutua ricezione con la Luna e il fatto di essere anche il primo astro con cui essa andrà a perfezionare un aspetto, dà ulteriore lustro al pianeta e conferma le particolari potenzialità intellettuali e comunicative dell’imprenditore.
Il ruolo delle stelle fisse
Ma non è tutto, perché possiamo notare che Mercurio riceve un forte sostegno anche da parte delle stelle fisse. È strettamente congiunto per longitudine con le due stelle in assoluto più brillanti del cielo, ovvero Sirio (α Canis Majoris) e Canopo (α Carinae), e sorge contemporaneamente a Procione (α Canis Minoris) e Menkalinan (β Aurigae), con le quali perciò è in paran. A proposito di questi due astri possiamo dire che, oltre a essere molto luminosi (soprattutto Procione) fatto che può conferire lustro e visibilità, condividono una medesima natura Marte-Mercurio, quindi sostanzialmente affine al pianeta e perciò particolarmente adatta a potenziarlo.
La costellazione dell’Auriga si fa sentire in questa natività oltre che per la presenza all’ASC (con Mercurio) di Menkalinan, anche perché la sua stella più brillante, Capella (α Aurigae), ha appena compiuto il sorgere cosmico (toccare l’ASC contemporaneamente al Sole) e perciò risulta particolarmente influente con la sua natura Mercurio-Marte.
Tornando però su Menkalinan è interessante notare che questa stella si trova proprio in questi decenni in una fase di speciale rilievo poiché ha appena toccato il coluro sostiziale. Ciò significa che ha da poco cambiato segno passando dai Gemelli al Cancro e, contemporaneamente, ha raggiunto la sua massima declinazione. Come ha spiegato lo studioso di astrologia stellare G. Albano, quando una stella si trova nei pressi di un punto di svolta del ciclo precessionale di 26 mila anni – che la porta ad avanzare lentissimamente nello zodiaco mutando anche declinazione – raggiunge la massima efficacia astrologica (cfr. per esempio Astrologia stellare avanzata o i volumi della serie Matrix stellare).
Secondo lo stesso autore poi l’Auriga è un’immagine celeste particolarmente collegata ai nuovi mezzi di comunicazione e trasporto, in particolare al volo e all’esplorazione spaziale. Possiamo comprendere ciò già dal nome di questa immagine celeste, che rievoca la figura del cocchiere, del conducente di una vettura. Inoltre l’Auriga si connette al mito di Fetonte che guidava il carro alato del Sole, perfetta metafora dell’esplorazione dello spazio.
Le altre costellazioni in rilievo nei giorni della nascita di Musk, e nella sua carta in particolare, sono poi quella dei Gemelli e di Orione, entrambe configurate in vari modi a elementi importanti del tema ed in fase eliaca in quei giorni. E vi è anche una certa ricorrenza delle stelle dell’Orsa Maggiore, in particolare del suo asterismo più famoso: il Grande Carro. Anche queste immagini celesti appaiono significative e pertinenti ma non vorrei appesantire questo breve articolo con troppi dettagli. Per ora quindi ci fermiamo qui, ma riprenderemo il discorso sul cielo di Elon Musk nella prossima puntata, dove affronteremo la questione dell’inversione dei segni nei cieli dei soggetti appartenenti all’emisfero meridionale. A presto!