Siamo agli ultimi giorni di visibilità di Procione (α Canis Minoris), la più brillante tra le due stelle principali che costituiscono la piccola costellazione del Cane Minore. Questa fase si concluderà con un ultimo tramonto della stella (chiamato Tramonto Eliaco) dopo il quale il Sole sarà prospetticamente abbastanza vicino ad essa da oscurarla con la sua luce, e perciò per circa due mesi non potremo più avvistare Procione nel cielo.
La costellazione del Cane minore occupa una zona del firmamento popolata da stelle e costellazioni particolarmente note ed appariscenti, si trova infatti poco sotto i Gemelli, ed alle spalle di Orione. Un po’ più in basso, a una declinazione più meridionale, c’è anche la luminosissima Sirio: il nome Procione infatti deriva da un termine greco che significa “prima del Cane”, in quanto si può vedere questa stella sorgere poco prima di Sirio (che è l’astro principale della costellazione del Cane Maggiore), come ad annunciarla. I Romani tradussero il termine greco e chiamarono Procione Antecanis.
Il Cane Minore nel mito
Non vi è un’unica associazione tra questa costellazione e una qualche figura mitica. Secondo alcuni il Cane Minore, chiamato anche semplicemente Procione, rappresenterebbe Maera, il cane di Icaro, il quale assieme alla figlia di Icaro si suicidò per il dolore in seguito alla morte del padrone, ucciso da alcuni pastori. Il fatto avvenne in quanto essi credettero di essere stati avvelenati da Icaro, mentre in realtà questi gli aveva fatto solo assaggiare per la prima volta il vino: fu Icaro infatti il primo uomo cui Dioniso insegnò a produrre questa bevanda inebriante.
L’identificazione più nota però vede in Procione uno dei due cani da caccia del gigante Orione – l’altro naturalmente è Sirio. Nel cielo sembrano formare una scena di caccia in cui inseguono la costellazione della Lepre.
In un racconto arabo invece Procione (qui “al-ghumaisa”) e Sirio (“al-abur”) erano le due sorelle di Canopo (“suhail”) il quale dopo aver causato involontariamente la morte di una donna di cui era innamorato (identificata nella costellazione oggi chiamata Orione) fuggì verso sud seguito dalle due sorelle e attraversò un fiume. Soltanto Sirio però riuscì a passare l’acqua, mentre Procione rimase dall’altra parte con gli occhi annebbiati dal pianto. Il fiume della leggenda nel cielo è rappresentato dalla Via Lattea, e infatti Sirio e Canopo si trovano a sud di essa, mentre Procione è a nord: al-abur significa “colui che ha attraversato”, mentre al-ghumaisa (Procione) è “la donna dagli occhi annebbiati”.
Procione in astrologia
La longitudine attuale di Procione (il suo grado zodiacale) corrisponde a 26°07’ Cancro. Rispetto al percorso nello zodiaco del Sole e dei pianeti ha però una posizione piuttosto meridionale trovandosi alla latitudine di -16°02’, ed è perciò raggiungibile esclusivamente da Plutone, il quale è di gran lunga il pianeta che può discostarsi di più dall’orbita solare.
La sua declinazione pari a +5°10’ gli consente invece di entrare in contatto con luminari e pianeti per aspetto di parallelo e contro-parallelo.
Procione è l’ottava stella più brillante del firmamento (magnitudine 0.40) ed ha un colore tendente al giallino. La natura planetaria che la tradizione ha attribuito a questa stella è Marte-Mercurio, perciò accanto alle qualità guerriere e volitive ha anche una componente legata all’intelletto, all’astuzia e alla parola.
Quando la stella brillante del Cane minore è in rilievo in un tema natale potremmo dire che sia un po’ come se nella carta fossimo in presenza di un forte aspetto tra Marte e Mercurio, ma l’interpretazione dipenderà naturalmente anche dal pianeta con cui la stella entra maggiormente in contatto e dalla natura complessiva del cielo di nascita. Gli effetti più chiari risulteranno quando gli attivatori planetaria della stella siano proprio Marte o Mercurio, o quando nel tema questi due pianeti ricoprano già un particolare ruolo.
Essendo poi una stella molto brillante Procione può favorire anche il successo e la ricchezza, specie se sostenuta da un pianeta come Giove o il Sole.
Come sempre molto rilevante è la presenza della stella in uno dei cardini del cielo, soprattutto all’Ascendente o al Medio Cielo. Ma ricordatevi che un astro, a meno che non si trovi proprio lungo l’eclittica, non tocca gli angoli della carta contemporaneamente al grado zodiacale che gli corrisponde.
Perciò non aspettatevi di trovarla al MC quando in una carta culmina il 26°07’ Cancro, poiché a causa della sua latitudine Procione culmina a 23°20’ Cancro.
Per quanto riguarda il grado zodiacale assieme al quale sorge all’ASC questo valore varia leggermente in base alla latitudine: si va dai 4°09’ Leone a Siracusa, ai 5°51’ a Roma, fino ai 7°45’ dello stesso segno a Bolzano.
Principali fasi di Procione
Nel corso dell’anno ogni stella assume un particolare rilievo nel cielo astrologico in concomitanza con alcuni speciali momenti del suo ciclo di visibilità, ovvero quando viene a trovarsi in particolari rapporti col Sole e con l’orizzonte locale. Di questo argomento mi sono occupato soprattutto nel mio articolo sui calendari stellari dell’antichità, a cui rimando per maggiori dettagli (https://www.iraccontidelcielo.com/2024/03/29/calendari-stellari/).
Vediamo allora quali sono le date in cui Procione risulta particolarmente potente, ovvero quando possiamo considerarlo come fosse congiunto o in forte aspetto con il Sole. Esse variano leggermente a seconda della latitudine geografica, perciò riporterò rispettivamente la data per Palermo e poi quella per Milano in modo che facendo riferimento a queste due località non sarà difficile stabilire con buona approssimazione quella delle altre città d’Italia (tenete conto inoltre che la fase può considerarsi attiva fino a più o meno tre giorni prima e dopo la data precisa). Qualche oscillazione nelle date può avvenire anche a causa del ripresentarsi periodico degli anni bisestili, ma si tratta di variazioni minime.
Sorgere Cosmico: 27-30 luglio
Levata Eliaca: 9-13 agosto
Levata Acronica: 24-27 gennaio
Tramonto Acronico: 30-25 dicembre
Tramonto Eliaco: 13-6 giugno
Tramonto Cosmico: 30-25 giugno
Riporto anche a titolo sperimentale le date in cui la stella culmina col Sole (a Mezzogiorno) ed in opposizione ad esso (a Mezzanotte), che potremmo chiamare forse rispettivamente Culminare Cosmico e Acronico. In sostanza qui anziché riferirci ai momenti in cui la stella si trova contemporaneamente al Sole sull’Orizzonte (Sorgere e Tramonto Cosmico) osserviamo quando essa si trova col luminare sul Meridiano.
Culminare Cosmico: 15 luglio
Culminare Acronico: 14 gennaio